Fotografia: la nascita di un mito.
- Mente Fotografica
- 19 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Fotografia deriva dal greco antico ed è composta dai due termini φῶς (phôs, pronuncia fos), luce e γραφή (graphè, pronuncia grafé), scrittura o disegno
Tenendo conto dell'etimologia della parola il significato stretto di fotografia potrebbe essere racchiuso in un "semplice" SCRITTURA ESEGUITA CON LA LUCE.
Si può evincere allora come per molti anni questa arte sia stata paragonata quasi alla magia.
La fotografia invece non è che un insieme di procedure, basata su principi chimici e fisici, complessi e affascinanti, che insieme sviscereremo, cercando di semplificare la storia di una scoperta che ha cambiato la storia e la concezione dell'arte.
Oggi siamo abituati a far coincidere l'apparecchio fotografico (reflex) alla fotografia, pensando forse che essi siano nati insieme, ma non è stato proprio così. Vi potrà sembrar strano ma la prima reflex è stata la mano (si è la mano che fa il fotografo ndr.).
Infatti prima che l'arte fotografica entrasse prepotente nella storia bisogna citare un tempo molto lontano, dove l'uomo era entrato in punta di piedi, rispettoso e desideroso di apprendere, conoscere e far tesoro delle scoperte quotidiane, che poi sono alla base delle nostra civilizzazione.
Questa storia passa per il Sud America, precisamente in Patagonia (Argentina) nella provincia di Santa Cruz, nella Cueva de las Manos (Grotta delle Mani) fra i 9300 e i 13.000 anni fa, dove è possibile ammirare il desiderio dell’uomo di riprodurre la realtà attraverso immagini .
Occorre, però, distinguere tra “processo” e “fine”: il processo è il modo con cui una immagine viene riprodotta fisicamente su un supporto (ieri la pellicola, oggi la memory card); il fine è la motivazione per cui si vuole ritrarre fotograficamente un soggetto; riprendere figure statiche o in movimento è sempre stata un'esigenza dell’essere umano, stimolata dalle più svariate necessità: ad esempio propiziatorie, come nel caso dei graffiti preistorici. Questa è la magia delle immagini, che continua ad essere espressione personale dell’artista, che, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e della società di cui fa parte anela a mostrare la sua visione del mondo, di narrazione, di cronaca. È certo che siamo di fronte a un PRIMOrdiale tentativo di riproduzione di una immagine in maniera quasi automatica, oltre che alla evidente interazione tra soggetto ritratto (la mano) e supporto (dove, appunto, la mano veniva posata). Sembrerà strano ma la magia di quest'arte nasce proprio dal fatto che è la risposta fisiologica dell'uomo di trovare e di dare la sua visione del mondo, nasce da lontano come abbiamo visto e si evolverà per secoli, fino ad arrivare a noi, dove potenti di strumenti forse stiamo perdendo l'essenza e la poesia di quest'arte. Allora chiedo a voi, siete pronti ad immergervi, insieme a me in questo affascinante mondo?!? Io sono pronto a darvi le mie conoscenze e a passeggiare nella storia insieme a voi alla ricerca di una nuova Mente Fotografica!
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